Tenosinoviti e Sindrome di De Quervain

Che cosa sono le tenosinoviti? Che cos'è la Sindrome di De Quervain?
La tenosinovite è un'infiammazione della guaina di un tendine, ovvero la membrana che ricopre alcuni tendini e riduce l'attrito lungo il loro decorso, lubrificandoli, soprattutto in spazi stretti come polso e caviglia. La tenosinovite si accompagna spesso alla tendinite (infiammazione del solo tendine) e può essere di due tipi: proliferativa e stenosante.

Le tenosinoviti proliferative sono più rare e sono causate da agenti esterni che portano ad una erosione del tendine fino alla sua rottura, nei casi più gravi. In questa categoria rientrano le tenosinoviti causate da artrite reumatoide e da infezioni batteriche.
Le tenosinoviti stenosanti invece, molto più frequenti, sono caratterizzate da alterazioni degenerative e ispessimento dei tendini o della loro guaina fibrosa a livello dei canali osteo-fibrosi, soprattutto di polso e dita. Questi canali hanno il compito di mantenere i tendini ancorati in modo da garantire la massima efficacia biomeccanica. I movimenti ripetuti e, di conseguenza, il continuo scorrere dei tendini, possono infiammare e tumefare la zona, creando un ostacolo che può portare anche ad uno scatto.
Le tenosinoviti più frequenti e più note sono il dito a scatto e la sindrome di De Quervain. Quest'ultima verrà approfondita in questo post, mentre il dito a scatto lo vedremo più da vicino nel prossimo articolo.
La sindrome di De Quervain è la tenosinovite stenosante che interessa la guaina dei tendini dei muscoli Abduttore Lungo del Pollice ed Estensore Breve del Pollice. Entrambi scorrono sul dorso della mano, alla base del pollice. Questi muscoli sono frequentemente stressati, soprattutto in lavori che prevedono l'uso di computer, la scrittura manuale e l'utilizzo di strumenti musicali. La guaina, infiammandosi per i continui sforzi, si gonfia e si inspessisce andando a comprimere i tendini e, talvolta, anche il nervo radiale nella sua parte terminale, deputata proprio al pollice. Di conseguenza, i sintomi tipici sono il dolore, esacerbato dai movimenti del primo dito, il gonfiore e l'eventuale perdita di sensibilità al pollice.
La diagnosi viene effettuata tramite esame obiettivo e grazie al Test di Finkelstein per cui, chiudendo il pollice nel pugno e inclinando il polso in direzione ulnare (verso l'esterno), compare un forte dolore lungo il decorso dei tendini sovra citati.

Il trattamento è quasi sempre di tipo conservativo tramite riposo, ghiaccio, e farmaci antinfiammatori. Talvolta è possibile eseguire delle infiltrazioni di cortisone a livello locale per ridurre l'infiammazione. Nei casi più gravi, si può ricorrere all'intervento chirurgico per liberare i tendini mediante l'apertura del retinacolo.
La fisioterapia è sempre utile sia dopo il riposo che dopo la chirurgia per poter riallenare i muscoli e riprendere in sicurezza l'attività lavorativa.
Per quanto riguarda i musicisti, purtroppo la letteratura è sempre scarsa perché, come abbiamo detto più volte, rimane ancora un ambito molto di nicchia. In ogni caso, diversi studi hanno osservato che polsi e mani sono fra le zone più colpite da PRMDs e ragionevolmente, anche in base alla guida redatta dall'associazione SHAPE, una tenosinovite di De Quervain, può essere facilmente riscontrabile in musicisti che mettono sotto sforzo il primo dito, come ad esempio strumentisti a fiato dove il pollice spesso sorregge lo strumento o pianisti, dove sono richiesti movimenti rapidi con tutte le dita.
BIBLIOGRAFIA
Grassi FA, Pazzaglia UE, Pilato G, Zatti G. "Manuale di ortopedia e traumatologia". Seconda edizione, Elsevier, 2012
Robinson D, Zander J. "Preventing musculoskeletal injury (MSI) for musicians and dancers. A resource guide". Vancouver, Research BC, Shape association, 2002