Paralisi di Bell

16.09.2020

Che cos'è e da che cosa è causata la paralisi di Bell? Può colpire i musicisti?

La paralisi di Bell è una paralisi periferica, acuta e idiopatica del settimo nervo cranico, chiamato appunto Nervo Facciale, che fisiologicamente innerva i muscoli mimici, i 2/3 anteriori della lingua, il padiglione auricolare, le ghiandole lacrimali e salivali.

La condizione si traduce in debolezza muscolare o paralisi in un lato del volto con i seguenti segni e sintomi: spianamento delle rughe frontali, del solco nasogenieno e del solco naso labiale; deficit sensitivo e motorio della muscolatura mimica con conseguente difficoltà a realizzare espressioni facciali, mangiare o bere, sorridere o chiudere l'occhio dalla parte colpita; deviazione della commessura labiale; caduta dell'estremità del sopracciglio; lagoftalmo (chiusura incompleta della palpebra); scialorrea (eccessiva produzione di saliva); ectropion (la palpebra inferiore può girare verso l'esterno); dolore dentro o dietro l'orecchio e ipersensibilità al suono; dolore intorno alla mandibola; irritazione dell'occhio colpito, con eccessiva lacrimazione agli occhi o secchezza oculare; vertigini, mal di testa o dolore al collo; disturbi del linguaggio per difficoltà a muovere la lingua; senso alterato o ridotto del gusto.

La paralisi del nervo facciale presenta un'incidenza annua di circa 20 casi ogni 100.000 persone, con un picco di incidenza tra i 15 e i 40 anni con una maggior diffusione tra i soggetti diabetici e le donne in gravidanza, soprattutto durante il terzo trimestre di gestazione, o nella prima settimana dopo il parto. Le cause di questa patologia possono essere diverse (stress, freddo, tumori, infezioni, meccanismi autoimmuni, ischemie vascolari, traumi) ma la più frequente è data dal Herpes Simplex Virus. I sintomi  si sviluppano rapidamente e raggiungono il loro picco entro 48 ore, portando ad una significativa distorsione del volto ma, fortunatamente, la prognosi risulta quasi sempre favorevole con una completa risoluzione nei primi cinque mesi.

La terapia per questo disturbo può includere farmaci corticosteroidi, farmaci antivirali, quali aciclovir o valaciclovir, usati per combattere le infezioni virali da herpes e analgesici per trattare il dolore. Un altro fattore importante nel trattamento è la protezione degli occhi attraverso l'uso di colliri lubrificanti o lacrime artificiali, durante il giorno, e l'applicazione di un unguento prima del riposo notturno. L'occhio può essere protetto anche  con occhiali protettivi o un patch, se non è possibile chiudere completamente le palpebre. La terapia fisica, per stimolare il VII nervo cranico e aiutare a mantenere il tono muscolare, può essere utile per alcuni pazienti.

Per quanto riguarda la riabilitazione invece, il recupero della paralisi può avvenire attraverso diverse metodologie, puntando sempre al recupero della sensibilità, del reclutamento e del controllo della muscolatura dell'emivolto colpito, soprattutto in relazione all'espressività del volto e alla professione svolta dal paziente. Massaggi e alcuni esercizi specifici possono aiutare a prevenire le contratture permanenti dei muscoli paralizzati. Il calore umido applicato al lato del viso interessato, più volte al giorno, può aiutare a ridurre il dolore. 

Per quanto riguarda i musicisti, non esistono ancora studi che attestino la percentuale di incidenza della Paralisi di Bell in questa categoria professionale. Ragionevolmente però, strumentisti a fiato e cantanti, per l'alta intensità di utilizzo dei muscoli facciali innervati proprio dal VII nervo cranico, possono essere soggetti a questa paralisi. Personalmente, nella mia esperienza di lavoro con i musicisti, ho avuto modo di osservare due casi di paralisi di Bell: un sassofonista e una cantante lirica. Nel prossimo articolo vedremo nello specifico il caso di un sassofonista e insegnante colpito da questo invalidante disturbo, osservando quali sono state le strategie riabilitative usate.


BIBLIOGRAFIA

Matos C. "Paralisia facial periférica". Acta Med Port. 2011; 24(S4): 907-914

Holland J. "Bell's Palsy". Clin Evid. 2008; 01:1204

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