La postura: Strumenti simmetrici e asimmetrici

07.09.2020

La postura di un musicista è una delle principali cause di PRMDs. Da che cosa è caratterizzata?

La postura, secondo la definizione standard, è la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei e può essere: in stazione eretta, da seduto, in decubito. La postura però, è anche fortemente influenzata dal vissuto personale, dal contesto, dalla condizione del corpo in quel momento (dolori, traumi, obesità), dalla presenza di fattori esterni (ad esempio, una donna incinta avrà una postura ben diversa da un'altra donna) e dall'ambiente circostante. Quindi, quando parliamo di postura è fondamentale capire che si parla di qualcosa di dinamico e non di statico da imporre a tutti i costi. Infatti, non è né possibile né realistico parlare di postura corretta e scorretta in senso assoluto, ma è più giusto definirla in riferimento a un contesto, come può essere, nel nostro caso, l'ambiente musicale. 

Gli insegnanti di strumento infatti, insistono molto sulla "postura corretta" da usare per suonare un dato strumento perché quella posizione, risulta essere la miglior combinazione possibile per suonare al meglio lo strumento senza sovraccaricare le strutture ossee e muscolari.

Nel caso dei musicisti però, più che in altri contesti, la postura è fortemente definita da fattori esterni rispetto a fattori personali. Primo fra tutti, il fattore strumento: lo strumento musicale determina già la postura che si deve adottare.

Quindi, per affrontare questo argomento, è necessario approfondire un aspetto molto importante: la differenza fra strumenti simmetrici e asimmetrici.

 Sono definiti strumenti SIMMETRICI tutti quelli che, per essere suonati, richiedono al musicista una postura simmetrica rispetto all'asse longitudinale del corpo, sia con gli arti superiori che con il capo, senza rotazioni del rachide cervicale e lombare. Fanno parte di questa categoria molti strumenti a fiato come il clarinetto, l'oboe e la tromba, ma anche la tastiera, il pianoforte e le percussioni.

Di conseguenza, sono definiti ASIMMETRICI tutti quelli che, durante la performance, richiedono un'asimmetria degli arti superiori rispetto all'asse del corpo con associate rotazioni del rachide cervicale e lombare. Gli esempi classici per questa categoria sono il violino e il flauto traverso, ma vi rientrano anche la viola, il contrabbasso, la chitarra e il trombone. 

Esistono poi, alcuni strumenti che variano la loro simmetria in base al contesto in cui vengono suonati. Questo è il caso della famiglia dei Sassofoni, composta da sei Sax di dimensioni diverse, per cui il più grande, il Sax Baritono, fa assumere sia una postura simmetrica,quando suonato da in piedi, che asimmetrica quando suonato da seduto.

Da queste definizioni capiamo quanto, per il fisioterapista, sia importante conoscere la postura di base del musicista in relazione allo strumento e quanto sia prezioso farsi aiutare dal'insegnante al fine di correggere le posture scorrette e prevenire così PRMDs. Nei prossimi post vedremo altre considerazioni da fare in relazione alla postura e l'importanza dell'ergonomia per far sì che sia lo strumento ad adattarsi al corpo e non viceversa.


BIBLIOGRAFIA

Elding WC, Fjellmann-Wiklund A. "Musculoskeletal disorders and asymmetric playing postures of the upper extremity and back in music teachers". Med Probl Perform Art. 2009; 24:113-118

Tubiana R, Chamagne P, Brockman R. "Fundamental positions for instrumental musicians". Med Probl Perform Art. 1989; 4(4):73-76

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