Compressione del nervo ulnare al gomito e al polso

26.10.2020

Dove può avvenire la compressione del nervo ulnare? Quali sono i sintomi?

Questo post, come il precedente, è dedicato alla compressione nervosa periferica. In particolare, oggi vediamo la compressione del nervo ulnare al suo passaggio nel Canale Cubitale al gomito e nel Canale di Guyon al polso.

Il nervo ulnare origina dal plesso brachiale insieme al nervo mediano, al nervo radiale e ad altri nervi. Il nervo ulnare arriva alla mano passando dal gomito, nel tunnel Cubitale, un piccolo passaggio a livello dell'olecrano (la punta del gomito) molto superficiale ed esposto, dove infatti subisce facilmente traumi. Nel suo passaggio all'avambraccio, innerva i muscoli Flessore Profondo delle Dita e Flessore Ulnare del Carpo. Infine, a livello della mano, il nervo ulnare passa nel Canale di Guyon, dove si divide in porzione deputata alla sensibilità e porzione per la muscolatura e va quindi ad innervare la maggior parte dei muscoli intrinseci della mano e la cute di metà dell'anulare e di tutto il mignolo, sia sul palmo che sul dorso. Il Canale di Guyon è posto sulla porzione palmare del polso, dove scorrono nervo, arteria e vena ulnare ed è situato al di sopra del legamento trasverso del carpo e pertanto, separato dal tunnel carpale. Per questo, in caso di Sindrome del Tunnel Carpale, il nervo ulnare non viene coinvolto.


La compressione del nervo ulnare al gomito e/o al polso avviene per diverse cause come traumi o microtraumi (soprattutto usura dei tendini), infiammazioni, tumori e anomalie anatomiche. Nel caso di compressione al gomito, i sintomi sono dolore e parestesie al gomito, con possibilità di irradiazione all'avambraccio e al quarto e quinto dito. Il quadro clinico della compressione al polso invece, è caratterizzato nella fase irritativa da dolore al polso che può irradiarsi alla mano e all'avambraccio e, successivamente, la situazione varia in base al ramo nervoso coinvolto. In base all'anatomia prima descritta, si può quindi avere:

  • deficit sensitivo puro con dolore e parestesie
  • deficit motorio puro con ipotrofia della mano e difficoltà di movimento
  • deficit misto

All'esame obiettivo, oltre alla valutazione della sensibilità e della muscolatura, nel caso in cui si sospetti una compressione nel Canale di Guyon, è possibile eseguire il test di Allen per valutare un'interessamento dell'arteria ulnare. Il test consiste nella compressione manuale delle arterie radiale e ulnare a livello del polso, interrompendo così l'irrorazione della mano dopo che la cute del palmo è stata resa ischemica dalla ripetuta flessione delle dita. In seguito, rilasciando alternativamente uno dei due vasi mentre l'altro rimane occluso, si può osservare la pronta rivascolarizzazione della mano. In caso di interessamento dell'arteria ulnare al canale di Guyon, la rivascolarizzazione sarà lenta o addirittura assente. Come per il nervo mediano, la diagnosi per la compressione del nervo ulnare in entrambe le sedi anatomiche, può essere supportata dall'Elettromiografia per verificare lo stato della conduzione nervosa.

Il trattamento, per entrambe le situazioni, può essere di tipo conservativo nella fase irritativa con uso di ghiaccio, antinfiammatori, tutori notturni e fisioterapia al fine di ridurre l'infiammazione e rieducare la muscolatura. Nei casi in cui la sintomatologia è più severa, si ricorre alla chirurgia per liberare il nervo e risolvere eventuali fratture o anomalie anatomiche. Anche in questo caso, la fisioterapia in fase post-chirurgica sarà molto utile per riprendere l'attività lavorativa in sicurezza.

Nei musicisti, la neuropatia ulnare al gomito può facilmente verificarsi nei chitarristi dove, il nervo ulnare di destra, può essere schiacciato dalla chitarra a causa della postura assunta per suonare. Questa patologia può comunque verificarsi anche con altri strumenti, soprattutto quelli che richiedono movimenti continui di flesso-estensione di gomito. La compressione nervosa al polso, seconda per prevalenza dietro alla Sindrome del Tunnel Carpale, si verifica invece per i ripetuti movimenti di flesso-estensione del polso e delle dita tipici di strumenti quali archi, batteria, chitarra e flauto traverso. Per questa categoria professionale, non potendo variare più di tanto la tecnica musicale, sarà importante valutare la postura sullo strumento per vedere se è possibile usare degli accorgimenti che migliorino l'efficienza muscolare e articolare. Inoltre, come sempre, sarà fondamentale impostare un riscaldamento efficace che permetta alla muscolatura di sopportare le tante ore di pratica. Infine, sarà importante eseguire delle pause ogni ora circa per evitare posizioni statiche di gomito e polso e per permettere una corretta ossigenazione di nervi e muscoli, soprattutto nei loro passaggi anatomici più stretti.


BIBLIOGRAFIA

Grassi FA, Pazzaglia UE, Pilato G, Zatti G. "Manuale di ortopedia e traumatologia". Seconda edizione, Elsevier, 2012

Bejjani FJ, Kaye GM, Benham M. "Musculoskeletal and neuromuscolar conditions of instrumental musicians". Arch Phys Med Rehabil. 1996; 77:406-13

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